L’osteopatia è una medicina manuale nata in America nel 1800 ad opera del dottor A.T. Still.
È un metodo terapeutico che considera sempre l’organismo nel suo insieme senza mai esaminarne solo delle parti.
L’osteopatia è conosciuta soprattutto per i benefici che procura nelle problematiche di tipo osteoarticolare e muscolare, ma può essere d’aiuto anche in altre situazioni.
Il campo di applicazione dell’osteopatia è molto vasto, perché tratta tutte quelle affezioni che interessano l’apparato neuro-muscolo-scheletrico e viscerale.
La possibilità di scelta fra le varie metodologie offre la possibilità all’osteopata di lavorare su qualunque tipo di persona e in qualunque età: il bambino, le donne in gravidanza, gli anziani e tutte le persone che possono essere trattate con tecniche dolci (fasciali, funzionali, cranio-sacrali), mentre altre tipologie di pazienti (soprattutto gli sportivi) possono trovare beneficio anche da tecniche più energiche.
L’osteopatia può aiutare a gestire meglio sintomi quali gli spasmi dolorosi del colon irritabile, la dispepsia, il reflusso gastroesofageo, i dolori mestruali, l’asma.
L’osteopatia può avere anche funzione preventiva, in particolare nella prima infanzia, ma anche nei soggetti adulti, per esempio nella donna incinta che vuole gestire al meglio gli ultimi mesi di gravidanza o negli sportivi sia per cura che la prevenzione dell’infortunio.
Il costante impegno, la storia e la crescente richiesta di prestazioni, hanno portato il Parlamento ad approvare in data 23 dicembre 2017 il riconoscimento dell'Osteopatia quale Professione Sanitaria.
L’osteopata vanta una stretta collaborazione con un ampio ventaglio di specialisti, tra i quali ricordiamo pediatri, fisiatri, medici dello sport, dentisti, podologi, dietisti.